L’energia Eolica

Energia eolica

Energia eolica

Eolico, l’energia dal vento
L’energia eolica sfrutta  l’energia cinetica prodotta dal vento per produrre energia meccanica o elettrica.
La macchina che trasforma il vento in energia eolica si chiama aerogeneratore: il principio di funzionamento è quello del mulino, tranne che le pale spinte dal vento vengono collegate ad un generatore elettrico.
L’energia eolica rientra tra le forme di energia rinnovabile e pulita, efornisce alla rete nazionale il contributo più significativo in termini di energia elettrica prodotta.
La valutazione della ventosità media è il parametro fondamentale da considerare nel momento in cui si decide di realizzare un impianto eolico, ma altrettanto importanti sono la vicinanza alla rete elettrica e strutture viarie efficienti.
L’Atlante Eolico redatto dal CESI (Centro Elettronico Sperimentale Italiano) sostiene che la potenzialità dell’Italia, in termini di energia eolica, è di circa 5.000 MegaWatt annui.

E’ vero che spesso i mulini per l’energia eolica sono stati criticati dal punto di vista estetico ed in effetti se posti in quantità eccessive e troppo concentrati rovinano le linee dei nostri bellissimi paesaggi. Però. C’è un però…. Teniamo presente che tutti quanti noi richiediamo sempre più in maniera pressante approvvigionamenti di energia (condizionatori, lava/asciugatrici, lavastoviglie, freezer, computers, hipad, robottini, televisori in ogni stanza, negli anni sessanta non c’erano) quindi dobbiamo ragionare sul fatto che l’energia eolica è un’energia pulita dalla quale si può sempre tornare indietro rimuovendo l’impianto, in alternativa siamo disposti tutti quanti a fare a meno dei nostri comfort e consumare meno??? se la risposta come è ovvio è no dobbiamo accettare di essere un pò più “bruttini” ma puliti e sani. Produrre energia sporcando non si può più.

After Water

Longreads

Susie Cagle | Longreads | June 2015 | 21 minutes (5,160 words)

The sun was going down in East Porterville, California, diffusing gold through a thick and creamy fog, as Donna Johnson pulled into the parking lot in front of the Family Dollar.

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Since the valley started running dry, this has become Johnson’s favorite store. The responsibilities were getting overwhelming for the 70-year-old: doctors visits and scans for a shoulder she injured while lifting too-heavy cases of water; a trip to the mechanic to fix the truck door busted by an overeager film crew; a stop at the bank to deposit another generous check that’s still not enough to cover the costs of everything she gives away; a million other small tasks and expenses. But at the Family Dollar she was singularly focused, in her element.

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Il motore ad acqua? NON ESISTE!

Quante volte abbiamo sentito parlare di combustibili alternativi ai derivati del petrolio, meno inquinanti, meno costosi e, sopratutto in grado di svincolarci dal grande ricatto economico del petrolio? Beh io tante volte! Però poi tutto naufraga o si disperde e , presi dai problemi della vita quotidiana ce ne dimentichiamo.

Del  motore magnetico spesso se ne è parlato come la svolta che potrebbe addirittura salvare in pianeta perchè in grado di muoversi con propulsione a costo zero. Io personalmente ho anche imbastito dei timidi tentativi di sperimentazione, cozzando poi contro alla difficoltà di reperire informazioni, materiali e cosa non da poco, doversi muovere senza parlare di cosa fai per non essere guardato come un matto. La frustrazione e la necessità di concretizzare fa da attivatore per la decomposizione della motivazione che è ingrediente essenziale per la ricerca.

Automobili ad energia solare sono sono state spesso materia di dibattito ma anche di queste poi non è che se ne vedano girare poche, direi piuttosto nessuna.

Motori ad idrogeno. Cavoli di questi dovremmo essere pieni addirittura a Pontedera sulla strada di grande comunicazione fu aperto il primo distributore per auto ad idrogeno che credo, dopo un primo periodo di interesse, sia ormai diventato terreno di coltivazione di erbacce.

Infine la celeberrima macchina ad acqua mito inseguito da ognuno di noi che, sognando di fare il pieno dal rubinetto di casa, fantasticava di compiere improbabili giri del mondo approvvigionandosi con acqua piovana.

Beh riguardo alla macchina ad acqua però ciclicamente si torna sul discorso, tant’è vero che mi sono imbattuto su un articolo piuttosto carino e su un video che sono riusciti a concretizzare in parte i miei sogni, a rendere un pò meno effimera possibilità che, quando piove magari non di dica sempre e solo ” governo ladro!”

auto ad acqua

Energia ed ambiente. Un App che mette a confronto i paesi europei

Per fare un confronto sulla situazione dei diversi Paesi, membri dell’Unione Europea, che permetta di sfatare alcuni luoghi comuni e di trovare magari inaspettate similitudini per alcuni versi, è stata ideata l’app “Quanto sei europeo?” realizzata da Qlink e seguita ad uno studio coordinato da Pablo Calderón Martínez, professore di Studi Europei al Kings College di Londra.
Sono stati a tal proposito raccolti moltissimi dati e informazioni che sono andati a descrivere tre sezioni per capire come “Viviamo”, “Lavoriamo” e “Ci Divertiamo”. Si può capire così com’è la vita in ciascun Paese e come le politiche sono attente al benessere non solo dei cittadini, ma anche dell’ambiente.
Particolare attenzione merita l’aspetto energetico, nello specifico viene dato conto di quanto petrolio viene consumato e quanta energia elettrica utilizzata. È così possibile capire quali sono le dinamiche europee soprattutto in termini di risparmio energetico.
Quanto sei europeo energia
howeuropeareyou.eu
Dai dati si osserva come Francia, Lussemburgo, Germania e altri Paesi del Nord Europa siano quelli che hanno ridotto maggiormente il consumo energetico per famiglia a partire dal 2000. Il Lussemburgo è passato dagli 11,43 litri di petrolio usati al giorno per famiglia, agli 8,74; la Svezia ha ridotto i suoi consumi di 1,59 litri di carburante al giorno; Francia e Germania di 1,33. L’Italia ha subito varie oscillazioni negli anni, ma ora sembra tornata ai 4,35 litri di 15 anni fa.
Per quanto riguarda invece i consumi di energia elettrica, a fronte di Paesi che consumano molto come Svezia, Lussemburgo e Finlandia (nel 2011 tra i 14,03 e i 15,74 kWh), ma che sono anche quelli che riescono a fare tagli più consistenti, ci sono anche quelli che consumano meno: si va dagli 8,39 kWh dello stesso anno dell’Austria ai 2,64 kWh della Romania che però sono Paesi stabili in quanto a consumi o anche leggermente in crescita.

L’Italia a questo proposito non sembra aver modificato molto i propri comportamenti: dopo un picco in positivo nel 2006 fino a 5,83 kWh e uno in negativo fino a 5,37 kWh nel 2009, è leggermente risalita a 5,5 kWh nel 2011. Comportamenti che non sono necessariamente da mettere in correlazione con il reddito di una nazione, come spiega Calderón Martínez:
Il progresso che i singoli Paesi stanno facendo verso la riduzione del consumo di petrolio varia notevolmente, persino tra paesi situati in regioni simili e con redditi simili. (tratto da greenstyle)
green-energy

Ecco cosa ti succede se non paghi la bolletta!

Morosità bollette luce e gas: cosa succede quando non si pagano?

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Fare la spesa con il navigatore a led

Una soluzione ai problemi (miei) di molti!!!!
Io non so voi ma quando vado in un ipermercato non trovo mai niente! Per cui tutto il risparmio di tempo che potrei avere nell’approvvigionarmi nella grande distribuzione lo perdo girovagando senza meta in un labirinto di scaffali.
Ci viene in soccorso ancora una volta la tecnologia, che, con un impiego atipico del led può aiutarci a orientarci nella spesa.
I dettagli sono ottimamente spiegati nell’articolo che ho scovato su Fucus del quale vi riporto il link. http://www.focus.it/tecnologia/digital-life/fare-la-spesa-con-il-navigatore

supermarket

Cogenerazione

Cos’è la cogenerazione

La cogenerazione è la produzione simultanea e combinata di energia elettrica e termica (sotto forma di acqua calda, acqua surriscaldata e vapore) generata da un’unica fonte di energia primaria. Un’evoluzione più recente della cogenerazione è la trigenerazione che si ottiene abbinando al cogeneratore un sistema frigorifero ad assorbimento. Tale sistema sfrutta l’energia prodotta dal cogeneratore per produrre energia frigorifera utilizzabile sia nel settore condizionamento sia su processi industriali.

Tutti questi sistemi oggi sono tecnicamente maturi ed economicamente convenienti per essere adottati diffussamente.

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I cogeneratori possono essere di diversa capacità a seconda dell’applicazione nella quale verranno impiegati e possono essere alimentati a gas metano GPL o biomasse (di origine animale o vegetale).

L’aspetto più rilevante di questa tecnologia è il rendimento. Infatti per 100 unità di energia primaria immesse in un cogeneratore avremo 65 unità di energia termica, 30 unità di energia elettrica, e solo 5 unità di perdite, pertanto un rendimento effettivo del 95 %

Quindi si evince che le attività che possono trarre vantaggi economici dall’implementazione di questa tecnologia sono quelle che necessitano di energia termica in quantità preponderante rispetto all’energia elettrica.

Bisogna anche tenere presente nel calcolo del risparmio che l’uso della cogenerazione apre alla possibilità di accedere ai certificati bianchi ovvero Titoli di Efficienza Energetica (TEE), che certificano i risparmi energetici conseguiti da vari soggetti realizzando specifici interventi (es. efficentamento energetico). Implicando il riconoscimento di un contributo economico, rappresentano un incentivo a ridurre il consumo energetico in relazione al bene distribuito.

In più il proprietario di un impianto di cogenerazione è a tutti gli effetti un produttore di energia elettrica e quindi può, qualora ci fosse un surplus di produzione di energia elettrica rispetto al bisogno, immetterla in rete vendendola.

Basta bollette poco chiare!!!!

Basta voci di spesa confuse sulle bollette: per fornire maggiore trasparenza ai consumatori è in arrivo una nuova fattura semplificata che in un solo foglio conterrà tutte le informazioni necessarie a chiarire ogni dubbio. Ad annunciare il debutto della bolletta facile 2.0, previsto per settembre 2015, è stata l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico.
Come spiega lo stesso organo in un comunicato stampa, per mettere a punto la nuova bolletta sono stati consultati non soltanto esperti di energia, ma anche giornalisti e comunicatori, con l’intento di rendere più chiara ogni singola voce sulla fattura. Per fare solo alcuni esempi, voci generiche come “servizi di rete” e “servizi di vendita” sono state sostituite da descrizioni più specifiche quali “spesa per il trasporto e gestione del contatore” e “spesa per la materia energia/gas naturale”.
bolletta facile 2.0

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La nuova fattura farà anche maggiore chiarezza su una voce tanto discussa quale la “spesa oneri di sistema”. I consumatori sapranno esattamente quanto dell’importo versato sarà destinato a incentivare le energie rinnovabili, alla ricerca nel settore energetico e alla dismissione delle vecchie centrali nucleari.
L’utente potrà scegliere se ricevere la bolletta nella cassetta postale o via mail, su tablet e smartphone. I consumatori che decideranno di ricevere solo la fattura in formato digitale potranno usufruire di un piccolo sconto dal fornitore. Chi volesse ricevere ulteriori dettagli sui costi sostenuti per ogni singola voce potrà richiederli al proprio operatore.